Pescato siciliano e bollicine italiane, l’abbinamento perfetto

A I Du Matt è andata in scena la serata Fish&Friends di Bubble’s Italian Magazine dedicata ai due prodotti di eccellenza italiani. A completare il tutto l’olio di oliva extravergine

Parma, 19 novembre 2018 – Semplicità ed eccellenza per una sera insieme, unite in un equilibrio dei sapori, basato su alta qualità dei prodotti e profonda conoscenza della materia prima. È in questo contesto che si è svolta la cena “Crudi Effervescenti: Fish&Friends” di Bubble’s Italian Magazine, ospitata nella moderna trattoria I Du Matt di Parma.

Protagonista indiscusso della serata è stato il made in Italy alimentare, quello di qualità che non ha bisogno di essere presentato, ma solo assaggiato, in tutta la sua purezza. Nel piatto il pescato siciliano a marchio BluOcean e nel calice le bollicine della nostra Penisola, in un alternarsi tra metodo classico e italiano, selezionate dall’editore di Bubble’s, Andrea Zanfi. Un unico outsider, il rosso siciliano Frappato a sostenere la forza della bottarga di tonno. A rendere ancora più unico il menù, tre oli di oliva extravergine, scelti dall’esperta Antonietta Mazzeo.

Dietro al marchio BluOcean c’è da anni la stessa famiglia, a garantire continuità dei valori e dei metodi di pesca, oltre a quelli di conservazione dei prodotti, come ha raccontato Mimmo Targia della Regione Sicilia, presente in sala, al fianco di Marco e Paolo Lo Coco, proprietari dell’impresa ittica. Allo chef patron de I Du Matt, Mariano Chiarelli, il compito di valorizzare i pesci proposti in degustazione, evitando però di alterarne l’essenza: «Il protagonista di questa cena era il pescato siciliano, un prodotto di altissima qualità che era mio dovere non snaturare, ma proporre in tutta la sua bontà agli ospiti della serata – ha commentato lo chef -. Per questo motivo ho deciso di trattare pochissimo i prodotti, cercando di presentare ognuno nel modo migliore, per permettere agli ospiti di assaporare le diverse portate nelle sfumature di gusto e consistenze che le caratterizzavano».

A completare ogni piatto un tocco indiscutibilmente italiano, quello dell’olio di oliva extravergine, che per l’occasione è stato rappresentato: dall’olivastra saggianese, un fruttato leggero della campagna 2017 toscana del Frantonio Fanci; dall’olio Garda Dop della zona veronese, delicato ed elegante nel blend del Frantoio Turri; dall’olio dell’alto Garda trentino “46° parallelo Monovarietale” di Casaliva dell’Agraria Riva del Garda, campagna 2018, dalla marcata intensità.

Ogni portata era dedicata a un tipo di pesce, completata da uno degli oli scelti e abbinata a una delle bollicine selezionate per il menù:

Entrèe di Bottarga di tonno semi stagionata (con olio 46° parallelo Monovarietale di Casaliva) e Tonno confezionato (con olio olivastra saggianese), abbinati al Frappato Terre Siciliane delle Tenute Nanfro

Battuta di Tonno pinna gialla (con olio olivastra saggianese) accompagnata da Felsina Rosè Brut Millesimato Magnum

Carpaccio di Pesce spada (con olio Garda Dop) abbinato a Cormorano Rosè Brut Metodo Italiano delle Cantine di Cormòns

Tartare di ricciola marinata agli agrumi, accompagnata dal Metodo Classico 1.6 della Cantina di Quistello

Confronto fra il gambero rosso di Porticello e il gambero del Canale di Sicilia (con olio Garda Dop), abbinato al Rosato Brut Metodo Italiano di Pico Maccario

Spaghetto alle acciughe, pane croccante e dadolata di Pesce spada (con olio olivastra saggianese), accompagnato dal Metodo Classico Orrigo – Ginis Brut millesimato 2014 Casina Bric
Acciughe fritte con maionese all’arancia e Filetto di lampuga con caponata di verdure (con Garda Dop), abbinati entrambi al Ferrari Maximun Rosè Trentodoc.

E per finire la freschezza del gelato al frutto della passione.

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