SpumantItalia è in programma a Pescara il 18 e 19 gennaio 2019

Obiettivo dell’evento Rispondere ad alcuni interrogativi che interessano il sistema spumantistico nazionale. Conferire credibilità, visibilità e prestigio alle aziende che animano il sistema. Riflettere su linguaggio, opportunità, bisogni e iniziative che lo valorizzano. Identificare una comunicazione uniforme almeno all’interno del sistema “bollicine”. Valorizzare la biodiversità produttiva che caratterizza la produzione spumantistica nazionale.

Ecco quanto dichiarata da Giampietro Comolli circa le finalità e la scelta di tenere l’evento a Pescara: “ SpumantItalia2019 a Pescara è alle porte. Un grazie innanzitutto al consorzio vini d’Abbruzzo che ha voluto far rinascere un evento nazionale, collettivo, esperenziale sul mondo dei vini italiani spumeggianti dopo che dal 2004 al 2012 si era svolto il Forum Spumanti a Valdobbiadene cuore nevralgico del Prosecco Superiore docg.

Oggi è l’Abbruzzo che si propone come luogo di confronto culturale, non solo di degustazione e conoscenza dei vini. E’ anche l’occasione per ribadire l’importanza di un made in Italy, vero, sostenuto. Soprattutto un palcoscenico che deve sollecitare una nuova attenzione al consumo del vino in Italia, nuove motivazioni, conoscenza, maturità, diversificazione, prossimalità, stagionalità, vitigni autoctoni soprattutto da parte dei comunicatori, ma anche da parte del nuovo ministro delle politiche agricole-turistiche proprio in questa veste binaria fondamentale. I temi dei seminari, dal 18 al 19 gennaio 2019,  sono il frutto del comitato tecnico scientifico, formato da produttori, giornalisti, tecnici e operatori del settore. A loro il compito di coordinare incontri, dibattiti, tavole rotonde e talk show organizzati con l’obbiettivo di delineare i prossimi scenari con cui gli spumanti metodo tradizionale  e metodo italiano si dovranno misurare. Diversi i seminari, temi di attualità, temi provocatori, uno sguardo al futuro, puntare a un miglioramento …questo il file rouge che unisce una due giorni intensa. Sarà anche l’occasione per me di comunicare i numeri sui consumi e valori delle bollicine italiane nell’anno 2018. Crescita sì, con qualche distinguo, con qualche segnale che deve far riflettere molto sulle urgenze strategiche da mettere in atto. La concorrenza è sempre più ampia e agguerrita.”

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