SpumantItalia: Focus sugli spumanti ideato da Bubble’s Italia in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e la regia di Andrea Zanfi

Visualizza articolo

SpumantItalia, ideata da Bubble’s Italia in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, con la regia di Andrea Zanfi, è un Focus sullo stato dell’arte degli Spumanti d’Italia e si svolge a Pescara, Museo delle Genti alle Caserme, il 18-19 gennaio 2019.

Quel mondo effervescente italiano, intrigante, segno di allegria, un vino come gli altri, che si muove su due binari: il metodo italiano tutto nazionale e il metodo tradizionale che è quello identico al metodo champenoise.

In Italia il 95% delle bottiglie è prodotto con il metodo italiano, dal Lessini Durello al Prosecco Doc, dal Lambrusco all’Asti Docg e al Prosecco Superiore Docg Cartizze, Valdobbiadene, Conegliano e Asolo oggi rappresentano all’estero la bandiera tricolore dei vini spumeggianti.

Il Focus non parla di valori, numeri, consumi, esportazioni e sviluppo perché da anni l’osservatorio economico dei vini spumanti (Ovse) analizza dati e cifre. La kermesse punta su temi evolutivi del vino, sui metodi produttivi, sulle differenze tecniche, quale idoneità per i vari e diversi mercati di consumo, sul valore del marketing e della comunicazione, quali canali e strumenti usare, quale evoluzione del gusto ci attende, quanto le biotecnologie e la biodinamica incidono sui vini spumanti, sugli effetti dei cambiamenti climatici, sulla produzione del centro-sud Italia e sullo sviluppo delle bollicine da vitigni autoctoni o non tradizionale per gli spumanti, per qualunque metodo. Tutti titoli che si scorrono nel programma dei diversi seminari.

Un momento di riflessione che, si augurano gli organizzatori, diventi a cadenza annuale, articolato in incontri e dibattiti, che aspira a essere il punto di riferimento per il sistema spumantistico italiano. Se questo unico sistema spumantistico italiano esiste, oppure valgono sempre le differenze fra le tipologie, i territori, le regioni, la tutela, le zonazioni ambientali-vegetative-tecniche che qualcuno sostiene da anni.  

Intervistato da  noi sentito uno dei protagonisti, Giampietro Comolli, direttore di Bubble’s Italia Magazine, così ci ha spiegato il perché di un simposio nazionale: “SpumantItalia2019 si arricchisce di eventi e di incontri. Appare ai miei occhi come la corretta evoluzione del Forum Spumanti d’Italia di Valdobbiadene tenuto dal 2004 al 2012 sotto l’egida della Regione Veneto che fu da trampolino di lancio del Prosecco, sia per la Docg che per la Doc, anticipando un successo mai così sperato. Ora una nuova regione, l’Abruzzo, si affaccia al mondo effervescente spumeggiante, perché la novità nazionale degli ultimi due anni sono i vini spumanti, che sono vini come tutti gli altri, ottenuti da vitigni autoctoni. L’Italia oggi ha 40 vitigni dedicati a produrre bollicine da nord a sud, con entrambi i metodi di produzione e con qualche ritorno anche ai vini fermentati i bottiglia con il fondo, qualcuno chiama metodo ancestrale, qualche d’un altro “di una volta”. Pescara, per me, è l’occasione per ribadire l’importanza di un made in Italy, vero, sostenuto. In questo momento economico, nazionale ed estero, se non ci fossero i vini spumanti l’enologia dei vini tranquilli sarebbe in crisi e in calo. Perchè?C’è un gap di strategia, di competenza, di capacità? Occorre un piano preciso in cui vi sia meno autoreferenzialità di pochi, meno rappresentatività individuale, ma più linearità, più aperture e interessi diversificati. La Francia dopo 3 anni di stasi, non di cali, nel 2018 ha ripreso a correre. Noi no. Bisogna correre ai ripari: eventi più forti, presenze continue, assistere e servire il consumatore. Il prezzo incide, ma solo fino a una fascia di consumo. Dove vogliamo mettere l’asticella italiana? Il Ministero dell’agricoltura intende ancora sostenere la valorizzazione della tutela attraverso una diretta informazione al consumatore o si vive solo di Ocm?” 

 

A corollario del Focus dei seminari, è stato programmato un solo momento limitato, anch’esso solo su prenotazione e adesione, una degustazione proprio sui vini spumanti autoctoni, venerdì 18 gennaio capitanata da Andrea Zanfi.  50 etichette, fra cui quelle selezionate dal gruppo dei saggiamentali ( ndr: termine scoperto e rivalutato da Comolli rovistando nella storia e nei testi greci e latini dei vini effervescenti)  che degustano per Bubble’s Magazine e elencate nell’edizione No.5 per i vini metodo italiano e nel No.6 per i vini metodo tradizionale-champenoise,  sono esposte al banco di assaggio , a pagamento, di sabato 19 gennaio dalle 14.30 alle 21.00.

 

X