BENVENUTO BRUNELLO, L’ ANTEPRIMA

Recensione a cura della sommelier Maura Gigatti.

Carissimi, il 15,16, 17, 18 febbraio ho assistito alla 27a edizione di “Benvenuto Brunello” presso il complesso Sant’Agostino a Montalcino. Sono stati giorni molto intensi, con degustazioni molto interessanti, vi scrivo qualcosa di alcune degustazioni che mi hanno appassionato con la speranza che sia di vostro gradimento.  Ho degustato Rosso, Brunello, Riserva e dulcis in fondo, Moscadello.

 

Protagonista principale dell’evento è stata la presentazione della tanto discussa annata 2014, considerata difficile per le continue piogge che hanno portato a maturazioni delle uve non equilibrate, dai tannini un po’ “verdi” e acidità taglienti come lame appena affilate. Un’annata anche perfetta per chi ha saputo aspettare la fase della vendemmia (compatibile con le caratteristiche tardive del vitigno), riuscendo a far emergere il Brunello di Montalcino di un tempo, dal sorso elegante ma grintoso, con sensazioni di non temere il tempo.

Altra realtà che ha creato curiosità e discussione: il Rosso di Montalcino 2017. Un’annata decisamente anomala, durante la settimana del 25 aprile: il grande freddo. Due notti in cui la temperatura in poche ore è scesa sotto lo zero, bruciando ettari vitati portando la perdita del 30-40% in molte zone d’Italia. 

Queste due annate che entrambe hanno ricevuto quattro stelle su cinque, non so se meritate o meno, ma i differenti assaggi a cui le ho entrambe sottoposte mi hanno portato a carpire e a considerare le varie filosofie dei produttori. Filosofie che in alcune degustazioni ho premiato, mentre molte in molte altre avrei preferito che alcuni Brunello venissero declassati a Rosso, proprio per evitare di assaggiare vini a dir poco corti e scorbutici, la cui evoluzione non andrà mai in loro aiuto.

I vini che ho degustato

IL PARADISO DI MANFREDI – Via Canalicchio, Montalcino (Nord/Est)

Brunello di Montalcino Docg 2014

Il Brunello che mi ha colpito di più è stato quello prodotto da Florio Guerrini, un vigneron d’altri tempi, il quale lascia che il suo Sangiovese Grosso si racconti da solo attraverso le lunghissime fermentazioni spontanee.  Riposa in cemento vetrificato e botti grandi e nulla di più.  L’ho definito un Brunello “meteoropatico” il quale si è presentato al numeroso pubblico dapprima scorbutico e chiuso nel bicchiere, mentre il giorno prima lo avevo trovato molto aperto, sicuramente una questione di approcio. 

 

CAPANNA – Località Capanna – Montalcino (Nord)

Brunello di Montalcino Docg 2014

Sangiovese dai vigneti più vecchi, fermentazioni spontanee in tini tronco- conici di rovere di Slavonia, maturazioni in botti grandi. Un Brunello che mi ha conquistata subito per la grande bevibilità

 

FATTOI – Podere Capanna – Località S. Restituita, Montalcino (Sud/Ovest)

ROSSO DI MONTALCINO DOC 2017

Un Rosso rappresentativo del territorio, rubino nel colore, sensazioni fruttate ed ematiche all’olfatto, scorrevolezza nel sorso senza mancare di struttura.

BRUNELLO DI MONTALCINO 2014

Cavallo di razza senza inceppamenti. Peccato che le poche bottiglie prodotte siano state dedicate al mercato estero e qualcuna (si contano su una mano) dedicata al nostro italiano.

LISINI – Località Casanova, Montalcino (Sud)

UGOLAIA Brunello Riserva  Docg  2013

Il carattere corposo e ricco di questa Riserva è perfettamente interpretato grazie alla componente argillosa del terreno, dal versante del vigneto, ma anche dall’età della vigna, piantata nel 1986. Elegante in tutti i suoi aspetti organolettici.

 

SAN LORENZO – Podere san Lorenzo, Montalcino (Sud/Ovest)

ROSSO MONTALCINO DOC 2016

Il colore rubino luminoso, le sfumature odorose di grande impatto, armonico al sorso, ricco, pieno, succoso. Un Brunello nella veste di Rosso.

BRAMANTE Brunello di Montalcino Docg Riserva 2013

Un’ulteriore conferma dell’annata 2013, scattante, nervosa, dalla composizione fruttata che emerge sia al naso che al sorso. Un bicchiere che invita a scoprire il suo carattere. I profumi di marasca, ribes, le infusioni balsamici e  iodate, intervallate da sensazioni ematiche  accompagnano il sorso in succosa freschezza e sapidità, dal tannino ancora scalpitante che troverà la sua armonia nel trascorrere del tempo.

TIEZZI Loc. Soccorso, Montalcino (Comune)

VIGNA SOCCORSO Brunello di Montalcino Docg Riserva 2013

Dalla vigna allevata ad alberello che prende il nome della chiesa della Madonna del Soccorso, Patrona degli abitanti di Montalcino.  Eleganza nei profumi, sottobosco, spezie, note mediterranee che si ritrovano al palato. Un sorso dalla tessitura sapida, lunga e complessa.

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Maura Gigatti

Titolare del Ristorante I Du Matt di Parma

Sommelier professionista Ais

Maura Gigatti si è avvicinata al mondo della ristorazione in modo graduale. Fatale l’incontro con Mariano Chiarelli che diventa compagno nella vita e nel lavoro. Decidono di aprire “I Du Matt”, moderna ed elegante trattoria alle porte di Parma.

Maura sceglie la cantina e a Mariano tocca la cucina. Maura si ritaglia un suo spazio in cantina che l’arreda con circa 1500 bottiglie, dalle grandi maison di Champagne, alle piccole produzioni locali della Penisola.

Diventa sommelier nel 2013, frequenta il Master ALMA Ais e consegue titolo di Sommelier professionista; frequenta il Corso tecniche di servizio del Sommelier, segue numerosi seminari e corsi di degustazione per affinare sempre di più le sue qualità. Partecipa al Master del Lambrusco, a quello del Vermentino e al Trofeo del Soave.

Nel 2015 è semifinalista come Miglior Sommelier d’Italia, nel 2017 secondo posto al Trofeo Consorzio vini di Romagna, vince il Master del Lambrusco, terza classificata al Master del Nebbiolo, prima classificata al Master del Primitivo e seconda al Trofeo miglior sommelier del Vermentino.

Dal 2018 è entrata a far parte, come sommelier, dell’Associazione Le Donne del Vino – con le quali ha partecipato al Concorso internazionale Feminalise di Parigi come degustatrice e alla presentazione a New York di Wine Spectator – e di Noi di Sala. Sempre quest’anno ha ottenuto il titolo di seconda classificata del Trofeo miglior Sommelier del Vermentino 2018 e ha partecipato come ospite e docente alle masterclass del Primo Primitivo Day di Parma.

 

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