14 – 15 Luglio 2019 MONTEVERRO “SCALA” LE DOLOMITI BELLUNESI ALLA CONQUISTA DI VINOVIP CORTINA

14 – 15 Luglio 2019
MONTEVERRO “SCALA” LE DOLOMITI BELLUNESI
ALLA CONQUISTA DI VINOVIP CORTINA

La cantina di Capalbio tra i protagonisti della biennale
di Civiltà del bere – giunta alla sua dodicesima edizione – che riunisce negli anni “dispari”, a Cortina d’Ampezzo, i grandi nomi dell’enologia insieme ai produttori emergenti

Dopo il debutto in Versilia lo scorso anno in occasione di Vinovip al Forte la cantina gioiello dolcemente adagiata sulle colline capalbiesi, lascia il mare per la montagna e risale verso Nord, destinazione Cortina D’Ampezzo, piccola perla sciistica delle Dolomiti – riconosciute come Patrimonio Naturale dell’Umanità –: la località bellunese ospita quest’anno la XXII edizione di Vinovip il summit enoico dedicato alle eccellenze vinicole. Due giorni di degustazioni, incontri, masterclass e seminari ad alta quota, un vero e proprio punto d’incontro tra produttori e professionisti, collezionisti e appassionati con un ricco programma che vede in agenda anche Talk-show e la proiezione di Docu-film.

In un contesto così prestigioso, non poteva certo mancare Monteverro. La cantina di Capalbio – nata sulle colline della Costa d’Argento nel 2003 e che proprio lo scorso hanno ha festeggiato i 10 anni dalla prima vendemmia – che viene in trasferta sulle Dolomiti con 3 delle sue etichette, due rossi e un bianco: il vino di punta della Cantina, il Monteverro, complesso e intrigante che racconta un’annata, la 2015, da manuale. Un vero premier grand cru maremmano, ottenuto dai vitigni bordolesi classici Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot, ma con l’inconfondibile carattere della costa toscana. Il Tinata, un omaggio ai grandi vitigni del Rodano, il Syrah e il Grenache, un tripudio di macchia mediterranea e petali di rosa, nell’annata 2015 è un vino dalla bella struttura, intenso e brioso con buone prospettive di invecchiamento: gli anni di affinamento non faranno altro che esaltarne l’eleganza innata. E Infine lo Chardonnay annata 2016, vibrante e puro, dotato di una trama precisa che si declina in aromi fini e sottili di pera, agrumi, zagara, granito, questo vino mostra una struttura precisa supportata da una freschezza infinita. Questi tre vini saranno tra le 164 etichette selezionate per il Wine-tasting delle Aquile in programma lunedì 15 al Rifugio Faloria. Si tratta dell’evento conclusivo della manifestazione, una degustazione a 2.123 metri d’altezza, con vista mozzafiato sulle dolomiti ampezzane. Grandi vini per grandi altezze.

Monteverro dà appuntamento, il 14 e 15 Luglio, a tutti gli appassionati del mondo enoico a Cortina D’Ampezzo, una località con la sua storia avvolta nella leggenda tra avvicendamenti di antichi romani e popolazioni barbare. E’ lo sport, in epoche più recenti, che l’ha fatta diventare la Regina delle Dolomiti. Sono in particolare le Olimpiadi Invernali del 1956 – i primi Giochi Olimpici ad essere sono trasmessi in diretta Tv in Italia – a consacrarla come località sportiva di assoluto prestigio e meta privilegiata per le vacanze invernali e non.

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