PODERI LUIGI EINAUDI, IL DOGLIANI SUPERIORE VIGNA TECC “MIGLIORA” SE STESSO

 

L’etichetta 2017, ottiene 94/100 da James Suckling,

un punto in più rispetto alla 2016

 

Continua il pieno di riconoscimenti per la storica Cantina piemontese, fondata dal primo presidente democraticamente eletto Luigi Einaudi e oggi guidata da Matteo Sardagna Einaudi, quarta generazione. Dopo le due medaglie d’oro ai Decanter World Wine Awards, ecco un ottimo punteggio dato da James Suckling – ex direttore della rivista Wine Spectator, critico americano di vini (e sigari!), considerato tra i più autorevoli e influenti a livello mondiale – a uno dei vini della tenuta: il Dogliani Superiore Vigna Tecc 2017 che ottiene 94/100. Nel 2017 la stessa etichetta – annata 2016 – conquistò 93 punti su 100. Un punto in più, dunque, rispetto al traguardo precedente e, grazie ai suoi sapori intensi di sottobosco, è riuscito a sorprendere il grande esperto: “Wow. Questo vino è davvero di classe con una trama tannica squisita e un bel carattere di frutta blu e ardesia. Sentori di caffè. Corpo medio. Tannino deciso e finale di frutta fresca”, ha commentato Suckling.

 

Con i suoi 60 ettari, Poderi Luigi Einaudi vanta una gamma differenziata di vini, le cui uve provengono da vigneti di proprietà posti nelle migliori posizioni della Langa. La cantina si caratterizza, inoltre, per lo stile aziendale di massima eleganza e il forte legame col territorio. La DOCG Dogliani (dal nome del territorio in provincia di Cuneo dove ha sede l’azienda) nasce nel 2005, frutto di un lungo percorso di crescita della zona e dei produttori che ha portato il Dolcetto ad assumere maggiore complessità e ricchezza, dimostrando una notevole tenuta nel tempo.

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