UN GIRO A CA’ DEL POGGIO, RIAPERTURA NEL SEGNO DI CICLISMO E TERRITORIO

Ieri, nel giorno in cui si sarebbe dovuta correre la tappa a cronometro del Giro d’Italia, serata in rosa a San Pietro di Feletto con Sacha Modolo, Andrea Vendrame, Davide Cimolai, Franco Pellizotti, i sindaci di Conegliano, Fabio Chies, e di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, il presidente del Consorzio del Prosecco Docg, Innocente Nardi, e i rappresentanti del comitato di tappa presieduto da Andrea Vidotti        

 

San Pietro di Feletto (TV), 24 maggio 2020 – Una festa in rosa per rilanciare le colline del Prosecco. Ieri, sabato 23 maggio, nel giorno in cui il Giro d’Italia avrebbe dovuto offrire l’attesissima tappa a cronometro da Conegliano a Valdobbiadene, Ca’ del Poggio Ristorante & Resort è ripartito da una cena che, rispettando rigorosamente le norme anti Covid-19, ha coinvolto sportivi e personalità del territorio.

A spingere idealmente il gruppo, tre ciclisti che avrebbero avuto le carte in regola per essere protagonisti nel passaggio del Giro d’Italia sul Muro di Ca’ del Poggio: Sacha Modolo, Andrea Vendrame e Davide Cimolai, oltre ad un grande ex come Franco Pellizotti.

Insieme a loro, l’allenatore di calcio Gianni De Biasi, altro grande amico di Ca’ del Poggio. E poi i sindaci di Conegliano, Fabio Chies, e Valdobbiadene, Luciano Fregonese, il presidente del Consorzio del Prosecco Docg, Innocente Nardi, il presidente del comitato di tappa, Andrea Vidotti, e Fabio Gazzabin. 

Doveva essere il grande giorno del ritorno del Giro d’Italia sul Muro di Ca’ del Poggio, è diventata l’occasione per riflettere sulle modalità di rilancio di un territorio che, dopo la gioia del riconoscimento Unesco a Patrimonio Mondiale dell’Umanità, ha affrontato la crisi sanitaria e ora è pronto a ripartire, riprendendo il cammino da dove si era interrotto. 

Riparte, dopo il sold out della festa rosa, anche Ca’ del Poggio: il ristorante è aperto (con il tradizionale giorno di riposo il lunedì) e continuerà a rimanere attivo il servizio per asporto. In occasione della serata rosa sono anche state presentate tre aziende che collaborano con Ca’ del Poggio nella realizzazione dei protocolli di sicurezza anti Covid-19: Vitesy, una start up che realizza dispositivi per il monitoraggio e la purificazione dell’aria; Sano Line, che opera nella realizzazione di carrelli per i dispositivi di protezione, e Sara Sanificazioni, azienda coneglianese attiva nel campo della sanificazione certificata di ambienti.

Gli ampi spazi all’aperto di Ca’ del Poggio, a partire dalla splendida terrazza panoramica, costituiscono un motivo di richiamo in più per i visitatori che stanno riprendendo a frequentare le colline del Prosecco. In attesa del Giro che verrà, con l’inedita collocazione autunnale prevista dalla ridefinizione dei calendari del ciclismo.         

  foto del passaggio del Giro d’Italia sul Muro di Ca’ del Poggio (credit Foto Bolgan) e della festa rosa di sabato 23 maggio.  

CA DEL POGGIO, DOVE IL PROSECCO INCONTRA IL MARE

C’è il Prosecco. E c’è il mare. Ca del Poggio Ristorante&Resort a San Pietro di Feletto, nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco. Quella marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad affrontare una qualificata esperienza di ristorazione a Bibione, prima di trasferirsi a San Pietro di Feletto. E quella collinare, interpretata dai figli Alberto e Marco, che, con l’aiuto dei genitori, hanno fatto propria la tradizione familiare, rivisitandola con un tocco di modernità ed eleganza.

Ca’ del Poggio Ristorante&Resort è aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Prosecco Superiore Docg, dal 18 ottobre 1994, e da allora incontra il crescente favore di una clientela raffinata ed esigente. Se il panorama sui colli del Prosecco che si ammira dalle sale del Ristorante Relais Ca’ del Poggio va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina marinara che, grazie alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai imposta all’attenzione dei più severi gourmet.

Molto conosciuto nell’ambiente sportivo – in via dei Pascoli, unica salita certificata dalla Federazione Ciclistica Italiana, ribattezzata Muro di Ca del Poggio e gemellata con il Muro di Grammont e il Mûr-de-Bretagne, sono transitate le edizioni 2009, 2013, 2014 e 2017 del Giro dItalia, il Campionato Italiano Professionisti del 2010 e l’edizione 2018 del Giro dItalia Under 23 – il Ristorante Relais Ca’ del Poggio dispone di 80 coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti come a casa loro.

Dal maggio 2013, l’offerta turistica di Ca’ del Poggio è arricchita dall’Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata di ogni comfort (e con una meravigliosa terrazza panoramica) che si integra alla perfezione con l’ospitalità offerta dal ristorante, trasformando quest’angolo della Marca Trevigiana – a 60 km da Venezia – in una specie di paradiso per una clientela che ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Prosecco. Nelle vicinanze sono disponibili campi da golf e da equitazione, oltre a percorsi naturalistici da esplorare a piedi o con le mountain bike messe a disposizione dall’hotel, per una vacanza all’insegna del benessere e del relax.  

Nei dintorni si sviluppa inoltre il Sentiero di Papa Giovanni XXIII, un percorso di meditazione, pace e spiritualità dedicato alla memoria del Papa Buono, che, quand’era ancora Patriarca di Venezia, amava ritirarsi tra le colline di San Pietro di Feletto per riposarsi e ritemprare lo spirito. 

Le ricerche del cardinale Loris Francesco Capovilla, storico segretario personale di Angelo Giuseppe Roncalli sin dagli anni veneziani, e di don Nilo Faldon, insigne storico locale, unite alla testimonianza della gente del luogo, hanno permesso di definire i luoghi toccati dall’abituale cammino del futuro san Giovanni XXIII durante i suoi soggiorni a San Pietro di Feletto, dove esiste anche una millenaria Pieve visitata ogni anno da migliaia di fedeli.

 

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