Grande successo per la prima edizione di “Oltrepò – terra di Pinot Nero, un territorio, un vitigno, due eccellenze”

54 giornalisti di settore e oltre 150 operatori hanno degustato le referenze di 20 aziende alla scoperta della doppia anima del vitigno

 

Una costante ricerca della qualità dei vini e un bellissimo spirito di condivisione hanno piacevolmente stupito il pubblico che ha potuto confrontarsi con tutti i produttori caratterizzati da storie diverse ma uniti da un unico intento: fare squadra per far crescere il territorio.

Pavia, settembre 2021. Ottimo debutto per la manifestazione – pensata per stampa e addetti ai lavori – Oltrepò – Terra di Pinot Nero: un territorio, un vitigno, due eccellenze che si è svolta lunedì 27 settembre nell’Antica Tenuta Pegazzera a Casteggio in provincia di Pavia, nel cuore di un territorio fatto di volti e di vini che hanno davvero molto da raccontare. Protagonisti assoluti – con un walk around tasting e due masterclass – le bollicine Metodo Classico e il rosso elegante che nascono dal Pinot Nero.


L’evento è stato fortemente voluto da un gruppo di 20 produttori di un territorio molto variegato ed eclettico, con il supporto del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, per riuscire a valorizzare queste due anime del vitigno, che qui vengono prodotte con una continua ricerca e sperimentazione. La raffinatezza e la versatilità delle sue uve rende il Pinot Nero un vitigno ricercato e la delicatezza e le difficoltà della sua coltivazione ne fanno un vitigno adatto solo ad aree particolarmente vocate. Con i suoi 3.500 ettari impiantati (su 13.000 complessivi di svariati vitigni), l’Oltrepò Pavese è il terzo produttore in Europa di Pinot Nero dopo la Borgogna e la Champagne.

“Per noi produttori questa è una giornata memorabile, un gran lavoro di squadra”, racconta Ottavia Giorgi di Vistarino che parla a nome di tutto il gruppo delle Aziende partecipanti e aggiunge soddisfatta che “finalmente siamo arrivati con questo evento a dare voce a un intento comune e condiviso da molto tempo, che ci ha visti protagonisti di un percorso ambizioso iniziato per la volontà di dare un‘espressione adeguata del territorio, dei nostri vini e delle tante storie che stanno dietro alle etichette. Si tratta sì di un progetto di comunicazione ma anche di innalzamento della qualità, grazie al confronto continuo tra di noi: è un primo passo che ci ha visti uniti e che ci auguriamo possa portarci lontano.”

La collaborazione e la volontà di mostrarsi sono state sottolineate anche dal Direttore del Consorzio, Carlo Veronese. “Quando 20 aziende del territorio decidono di lavorare assieme per promuovere i loro prodotti, il Consorzio non può che esserne orgoglioso”, ha dichiarato Veronese. “È stato fatto un gran lavoro e il pubblico ha apprezzato non solo la degustazione ma anche le due masterclass di approfondimento, che hanno sapientemente portato l’attenzione sul focus dell’Oltrepò e in particolare del suo Pinot Nero. Siamo pronti per affiancare le Aziende nella costruzione della prossima edizione”.


Due sono state le masterclass guidate da Alessandra Piubello, giornalista enologica di fama internazionale co-curatrice della Guida Oro I Vini di Veronelli, e da Filippo Bartolotta, giornalista e organizzatore in Italia e all’estero di corsi di comunicazione e degustazione dei vini. La prima, condotta della Piubello, si è concentrata sul Pinot Nero Metodo Classico. Come racconta lei stessa, “Dopo anni che assaggio i Metodo Classico da Pinot Nero dell’Oltrepò, sono colpita dalla crescita qualitativa che alcune aziende vinicole stanno dimostrando. Personalmente sono convinta che la punta della piramide dell’Oltrepò stia proprio in questa categoria, un sentire peraltro comune ai partecipanti e a molti produttori. È stato coinvolgente condividere con i produttori presenti alla manifestazione – assaggi e confronti. Un’immersione in una terra di una bellezza impressiva, ancora poco conosciuta e che questo evento, alla sua prima edizione, ha cercato di mettere in luce”.

Filippo Bartolotta ha fatto invece un excursus sul Pinot Nero vinificato in rosso. “L’Oltrepò Pavese è un territorio che regala paesaggi mozzafiato”, racconta Bartolotta che in queste settimane ha visitato le tante Cantine coinvolte, “è un luogo dalle difformità pregevoli dove il Pinot Nero si esprime con un pezzo di storia importante. Il vitigno infatti trova i suoi natali italiani proprio in questa zona dove si coltiva da quasi duecento anni; tutta la bellezza del territorio la si trova nel calice e serve soltanto spingere di più sul posizionamento del brand collettivo. Questi venti produttori stanno dimostrando grande qualità e un’identità che consente di andare a distinguersi dalle altre regioni di produzione”.

Ecco le 20 cantine che hanno ideato e realizzato l’evento “Oltrepò – Terra di Pinot Nero”: Alessio Brandolini, Azienda Agricola Quaquarini Francesco BIO, Azienda Agricola La Travaglina, Ballabio, Bruno Verdi, Calatroni Vini, Cantina La Versa, Cantina Scuropasso, Cantine Giorgi, Castello di Cigognola, Conte Vistarino, Cordero San Giorgio, Frecciarossa, Giulio Fiamberti, La Piotta, Manuelina, Monsupello, Montelio, Tenuta Mazzolino, Tenuta Travaglino.

“Siamo soddisfatti di questa prima edizione e ci auguriamo sia solo la prima di una lunga serie ”, concludono gli organizzatori. “L’intento principale è proprio quello di comunicare, un passo alla volta, agli operatori specializzati e ai giornalisti l’unicità, l’eccellenza, e il successo dei nostri vini, affinché essi possano essere ambasciatori appassionati presso il pubblico di consumatori in Italia e all’estero”.

Per ulteriori informazioni: www.terradipinotnero.it.

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