Consorzio Valpolicella: Amarone in capitale a Trinita’ Dei Monti Roma, 22 e 23 maggio all’ Hotel Hassler

(Sant’Ambrogio di Valpolicella - VR, 1° febbraio 2020). Grande ampiezza aromatica ed equilibrio gustativo per un millesimo all’insegna dell’eleganza. È l'Amarone 2016 secondo il panel di esperti del Consorzio tutela vini Valpolicella, presentato oggi ad Anteprima Amarone da Diego Tomasi, ricercatore del Crea-Ve (Centro di ricerca viticoltura ed enologia di Conegliano). Dai 23 campioni degustati, provenienti dalle differenti vallate della denominazione, è emersa soprattutto la grande armonicità dei profili sensoriali, a partire dai profumi, con un ventaglio olfattivo che va dai sentori di frutta rossa e nera, fino alle note di confettura, e sfumature speziate e balsamiche. E se la struttura al palato si rivela più moderata rispetto a quella dell’Amarone 2015, spicca l’ottimo equilibrio tra acidità e tannini. Caratteristiche queste, che collocano l'annata 2016 su un livello qualitativo potenzialmente superiore rispetto a quelle del 2013 e del 2014. Cauto invece il confronto tra le varie vallate, che secondo gli esperti in una stagione favorevole come quella tenuta a battesimo risente anche di fattori esogeni diversi riscontrabili all’interno della stessa vallata (come l’esposizione e l’altitudine dei vigneti), dalla modalità di coltivazione (pergola o Guyot) all'uvaggio, fino al processo di appassimento. Dal punto di vista climatico, l’annata è stata positiva in tutti gli areali e per tutte le cultivar della Valpolicella, a vantaggio di una maturazione tecnico-fenologica raggiunta senza difficoltà. Nonostante una primavera particolarmente fredda e piovosa, seguita da un’estate con temperature al di sotto della media storica, la fase di invaiatura si è svolta nei tempi consueti tra fine luglio e la prima decade di agosto. Infine, con l’arrivo di settembre le temperature elevate e la buona ventilazione hanno permesso il giusto compimento del ciclo vegetativo, oltre a un inizio della raccolta di uve per l’appassimento in linea con la med

(Roma, 17 maggio 2022). Si tinge idealmente di rosso la scalinata romana tra le più instagrammate d’Europa, con una due giorni all’insegna del vino principe della Valpolicella pronto a diventare l’ottavo re di Roma per 48 ore. È “Amarone in Capitale” l’evento organizzato dal Consorzio di tutela vini Valpolicella, in programma il 22 e il 23 maggio all’Hotel Hassler a Roma, in cima all’iconica stairway di Piazza Trinità dei Monti.

Per il presidente del Consorzio Vini Valpolicella, Christian Marchesini: “Dopo quasi tre anni, ripartiamo con la promozione in presenza e lo facciamo proprio dalla capitale, tradizionalmente affascinata dai vini della nostra denominazione. “Amarone in Capitale” sarà l’occasione per ritornare a dialogare con gli operatori dell’alta ristorazione e delle enoteche della città eterna e farà da prologo alla speciale anteprima “Amarone Opera Prima”, l’evento straordinario del Consorzio in cartellone a Verona dal 17 al 20 giugno, che ci vedrà al debutto anche di una inedita collaborazione con la Fondazione Arena”.

“Amarone in Capitale” aprirà domenica 22 maggio alle ore 17.00 (Terrazza Penthouse Suite, Hotel Hassler) con la presentazione del rinnovo del protocollo di intesa tra il Consorzio Vini Valpolicella e l’ICQRF (Ispettorato centrale repressione frodi del ministero delle Politiche agricole) a cui parteciperanno il capo dipartimento dell’Ispettorato, Felice Assenza, e il presidente dell’ente consortile, Christian Marchesini. Una cooperazione, quella tra il Consorzio e la Repressione frodi, avviata nel 2018 con l’istituzione di una task force anticontraffazione e ‘Amarone sounding’ a tutela della principale denominazione rossa del Veneto sul mercato domestico e internazionale.

A seguire un walk around tasting di Amarone e Valpolicella Superiore (dalle 18.00 alle 22.30, spazio ristorante stellato Imàgo del cinque stelle di piazza Trinità dei Monti) e l’aperitivo musicale al tramonto a base di Valpolicella Doc nella Terrazza panoramica Penthouse Suite (dalle 19.30 alle 22.30).  Sono invece tre gli appuntamenti della seconda giornata dell’evento del Consorzio Vini Valpolicella. Il 23 maggio, infatti, vedrà in apertura un walk around tasting di Amarone e Valpolicella Superiore delle diverse aree della denominazione (dalle 11.30 alle 19.00, Spazio Imàgo). E proprio il vino identificativo del territorio sarà il protagonista di una seconda degustazione, nella sessione “Valpolicella Superiore: l’esaltazione del terroir (11.30-12.30, Sala Sistina) guidata dal giornalista Alessandro Brizi che condurrà anche il tasting- racconto dell’Amarone della Valpolicella attraverso le sue vallate, in chiusura dell’evento capitolino (dalle 14.30 alle 15.30, Sala Sistina).

 

Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella

 Nato nel 1924 è una realtà associativa che comprende viticoltori, vinificatori e imbottigliatori della zona di produzione dei vini della Valpolicella, un territorio che include 19 comuni della provincia di Verona. La rappresentatività molto elevata (80% dei produttori che utilizzano la denominazione) consente al Consorzio di realizzare iniziative che valorizzano l’intero territorio: il vino e la sua terra d’origine, la sua storia, le tradizioni e le peculiarità che la rendono unica al mondo. Il Consorzio annovera importanti ruoli istituzionali: si occupa della promozione, valorizzazione, informazione dei vini e del territorio della Valpolicella, della tutela del marchio e della viticoltura nella zona di produzione dei vini Valpolicella, della vigilanza, salvaguardia e difesa della denominazione. L’area di produzione è molto ampia ed è riconducibile a tre zone distinte: la zona Classica, (Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Fumane, Marano e Negrar); la zona Valpantena, comprendente l’omonima valle; la zona DOC Valpolicella, con Verona, Illasi, Tramigna e Mezzane. Le varietà autoctone che danno vita ai vini delle denominazioni vini Valpolicella sono: Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. I vini della denominazione sono il Valpolicella doc, il Valpolicella Ripasso doc, l’Amarone della Valpolicella e il Recioto della Valpolicella entrambi docg.

 

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