Con B2cheese torna a Bergamo l’unica fiera nazionale dedicata agli operatori della filiera lattiero-casearia

IL 29 E 30 SETTEMBRE 2022

Con B2cheese torna a Bergamo l’unica fiera nazionale

dedicata agli operatori della filiera lattiero-casearia

 

Iniziato il countdown della seconda edizione di B2Cheese, il salone nazionale organizzato da Promoberg dedicato esclusivamente agli operatori della filiera lattiero-casearia, in programma alla Fiera di Bergamo giovedì 29 e venerdì 30 settembre 2022 (orari: 9.30 – 18.30). Complessivamente sono un centinaio le realtà che animano la ‘due giorni’ del formaggio, tra le più importanti imprese italiane del settore, consorzi di tutela e una qualificata presenza di operatori stranieri. La filiera sta affrontando un momento ancora più complicato rispetto a quello già durissimo vissuto alla prima esplosione della pandemia. Davanti all’esigenza di sviluppare strategie e trovare risposte comuni, B2Cheese fa sedere allo stesso tavolo tutti i protagonisti chiamati in causa, dai produttori ai distributori, dalle istituzioni alle associazioni e ai consorzi. Consolidato il format che ha raccolto al debutto (nel 2019) unanimi apprezzamenti e che abbina alla ricca parte espositiva allestita sui 6.500 metri quadrati del padiglione ‘A’ del polo fieristico di via Lunga, un nutrito calendario di eventi collaterali. Come nel caso dell’importante forum dedicato alla cultura e alla civiltà casearia, in programma giovedì alle ore 9.30, che apre il sipario sui numerosi convegni e workshop di scena al Centro Congressi della Fiera di Bergamo. Il forum sarà preceduto da una breve cerimonia d’inaugurazione della manifestazione (ore 9.15). Promosso da B2Cheese e dalla rivista ‘Formaggi & Consumi’, l’incontro sarà incentrato sul tema della distribuzione, tra produzione e mercato, in nome della qualità. L’incontro vuole generare un confronto costruttivo sull’importanza strategica della distribuzione, alla ricerca di un’alleanza virtuosa con la produzione nella relazione con il consumatore. Moderati dal direttore della rivista F&C, Angelo Frigerio, interverranno: Angelo Rossi, consigliere delegato Clal; Paolo Zanetti, presidente Assolatte; Antonio Auricchio, presidente dell’associazione dei formaggi italiani Dop (Afidop); Alessandro Masetti, responsabile di settore Freschi e Surgelati Coop Italia; Mario Gasbarrino, amministratore delegato Decò Italia; Edoardo Gamboni, direttore commerciale Gruppo VéGé. Seguirà, alle 14, il convegno promosso da PwC Italia ‘Cheese and future: digitale, sostenibilità e nuovi contratti di filiera per la competitività del settore’, sul come ridisegnare la propria strategia in un’ottica di collaborazione, anche in vista dei nuovi contratti di filiera. Le opportunità e le possibili aree di applicazione di interventi di trasformazione digitale per valorizzare l’approccio di filiera in una più ampia prospettiva di sviluppo sostenibile ESG. Alle 16 sarà la volta di ‘Think Cheese: dire, fare, mangiare’. Promosso da Italia a Tavola, Pastificio Felicetti, Pentole Agnelli, Orobica Pesca, il convegno è dedicato alla valorizzazione del formaggio in tutti gli ambiti, ma in particolare nella ristorazione (nelle ricette degli chef e sui carrelli dei formaggi), e nella distribuzione (con la presentazione al banco) ponendo l’accento sull’importanza della formazione professionale. Moderati da Antonio Lupini, direttore di Italia a Tavola, sono previsti gli interventi di: Renato Bosco, titolare network pizzerie Saporè by Renato Bosco, inserito nella guida Euro-Toques; Angelo Biscotti, executive chef Cast Alimenti (BS), responsabile junior team Nazionale Italiana Cuochi; Antonio Danise, chef ristorante hotel Villa Necchi Portalupa (PV), responsabile corsi e formazione Nazionale Italiana Cuochi; Cristian Fagone, chef-patron ristorante Impronte Bergamo (1 stella Michelin); Matteo Felter, chef-pat Osteria Felter alle Rose Salò (BS); Nicolò Quarteroni, direttore generale Agriturismo Ferdy (Lenna BG); Francesco Tassi, maître insignito del riconoscimento di Alto Maestro della Ristorazione da Associazione Maître Italiani Ristoratori e Alberghi; Cristiano Tomei, chef-patron Ristorante L’Imbuto (LC) e personaggio televisivo. Sempre giovedì, ma in sala Colleoni, dalle ore 11 ‘Il latte prende forma: le tecnologie per migliorare i nostri formaggi’. Promosso da Confcooperative, l’incontro presenta il progetto USEFUL, con l’obiettivo di individuare soluzioni innovative per aumentare la qualità e l’efficienza dei processi di produzione dei formaggi DOP Grana Padano e Taleggio.

Molto nutrito anche il programma di convegni e workshop della seconda giornata di B2Cheese, che si apre (sala Caravaggio, ore 9.30) con un convegno promosso da Regione Lombardia sulla proposta europea di revisione delle Indicazioni Geografiche (Dop e Igp), tra benefici e rischi di una partita strategica che vale 16 miliardi solo per l’Italia. L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari a Indicazione Geografica: ben 838! Esiste un forte legame che unisce le eccellenze agroalimentari italiane al proprio territorio di origine e il sistema delle Indicazioni Geografiche dell’UE non solo favorisce il sistema produttivo e l’economia del territorio, ma allo stesso tempo è in grado di offrire maggiori garanzie ai consumatori, grazie al ruolo centrale dei Consorzi di Tutela. Moderati da Angelo Frigerio, direttore di Formaggi & Consumi, interverranno: Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Regione Lombardia; Alberto Brivio, presidente Coldiretti Bergamo; Riccardo Crotti, presidente Regionale Confagricoltura; Fabio Perini, presidente Confcooperative FedAgriPesca Lombardia; Paolo De Castro, Politiche Agricole Parlamento Europeo; Gian Marco Centinaio, sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali; Antonio Auricchio, Presidente Afidop.  Il programma completo di convegni e workshop è consultabile al link: b2cheese.it/convegni-workshop-2022.

Dopo l’ottimo debutto nel 2019, con l’arrivo in città di oltre 2mila buyer, anche stranieri, B2Cheese riaccende i riflettori su una delle eccellenze indiscusse del nostro Paese e del territorio orobico: la Bergamasca, infatti, ha una storica tradizione nella produzione casearia e detiene l’importante primato continentale del numero dei formaggi a denominazione di origine protetta (Dop), con ben nove prodotti tutelati dal marchio europeo. Una straordinaria ricchezza a cui si aggiungono numerose altre eccellenze del territorio, come i Formaggi Principi delle Orobie, i Presidi Slow Food, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat) e le Denominazioni Comunali (De.Co). Un patrimonio grazie al quale nel 2019 Bergamo, con le Cheese Valleys Orobiche, ha ottenuto il riconoscimento di ‘Città Creativa Unesco per la Gastronomia’ e nel 2021, insieme alle città creative per la Gastronomia di Parma e Alba, ha fondato il Distretto della Gastronomia Italiana. La nuova edizione registra una crescita del numero di imprese del settore “food tech”, (realtà specializzate nella progettazione, costruzione e manutenzione di macchine, sistemi di produzione, confezionamento, conservazione e movimentazione dedicati all’agroalimentare) e dei settori collegati (tra cui logistica, distribuzione, consulenza, internazionalizzazione, anche per tutto il comparto dell’horeca).

Interventi:

Luciano Patelli, presidente di Promoberg, società che gestisce la Fiera di Bergamo: “B2Cheese è una manifestazione di alto profilo, che vogliamo far crescere ulteriormente su scala internazionale. Gli operatori hanno l’opportunità di creare e sviluppare nuovi business, ancora più importanti davanti alle sfide globalizzate e al contesto attuale estremamente complicato.  Siamo pronti ad accogliere nel migliore dei modi le imprese e i tanti operatori del settore attesi, grazie ad una struttura polivalente, che è stata recentemente oggetto di importati lavori di ammodernamento tecnologico. Strategica è anche la sua ubicazione sullo scacchiere della mobilità; in tal senso, siamo l’unica fiera italiana ad avere uno scalo aereo ‘in casa’, con l’aeroporto internazionale “Il Caravaggio” (BGY), che collega Bergamo a tutta Europa, Nord Africa e Medio Oriente (136 destinazioni) distante solo un paio di chilometri. Promoberg – rappresentata da 19 soci, che raggruppano l’intero mondo associativo economico di Bergamo – è determinata a far crescere ulteriormente il polo fieristico e il territorio di Bergamo anche su scala internazionale. Per far questo siamo impegnati a rafforzare le attuali sinergie e a svilupparne di nuove, nel segno della massima collaborazione e delle specifiche competenze, creando quel valore aggiunto che fa la differenza”.

Francesco Maroni, presidente progetto FORME e associazione Cheese Valleys – Le Tre Signorie: “La seconda edizione è un banco di prova molto importante per B2Cheese.  La filiera sta affrontando un momento molto difficile, addirittura più complicato rispetto alla prima esplosione della pandemia. Davanti all’esigenza di sviluppare strategie e trovare risposte comuni, B2Cheese fa sedere allo stesso tavolo tutti i protagonisti chiamati in causa: istituzioni, associazioni, consorzi, produttori e distributori, che abbiamo voluto coinvolgere in modo trasversale e proattivo, per favorisce quel confronto necessario che rende più coeso il settore e generare conseguentemente maggiore sviluppo e business. Le aziende sono di altissimo profilo e ben rappresentative della qualità che gli appassionati della produzione lattiero-casearia stanno cercando, che sia nel negozio di fiducia sotto casa o sugli scaffali della grande distribuzione. Il plus del nostro salone è dato proprio dalla sua ‘verticalità’, che riunisce, in due giornate molto intense anche per quanto concerne l’attività congressuale, sia le realtà produttive che quelle tech, per un evento unico nel suo genere in Italia”.

Alberto Gottardi, CEO PG&W e vicepresidente FORME – “B2Cheese nasce in seno a FORME grazie alla partnership con Promoberg, e credo che rappresenti il naturale complemento di un movimento che vuole valorizzare, promuovere e mettere in rete un mondo straordinario come quello del formaggio italiano. Dobbiamo sempre di più ragionare come custodi di prodotti rari e preziosi, nati in una terra unica e comunque piccolissima su una scala planetaria: anche le nostre più grandi produzioni sono infatti assolutamente insufficienti a soddisfare la domanda di un mondo che è disposto a consumare tutto quello che anche lontanamente profuma di Italia. B2Cheese è un efficace strumento di business, ma anche di sensibilizzazione e di valorizzazione del nostro patrimonio caseario, produttivo e culturale. Per questo, oltre alla parte espositiva e di business che è il cuore di B2Cheese, abbiamo voluto organizzare con FORME Special Edition una serie di appuntamenti dedicati ai grandi temi di indirizzo, per un confronto stimolante con tutti gli attori in gioco, per tentare di far emergere i punti critici, indicare le possibili soluzioni e soprattutto sollecitare ad un agire comune”.

Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia: “Ribadiamo il nostro sostegno a B2Cheese, la più importante rassegna dedicata agli operatori della filiera lattiero-casearia. Al suo interno promuoviamo un convegno sul tema della proposta europea di revisione delle Indicazioni Geografiche (Dop e Igp), per evidenziare i benefici e i rischi di una partita strategica che vale 17 miliardi solo per l’Italia, il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari a indicazione geografica (838). Bergamo è la culla della produzione casearia, B2Cheese è l’occasione giusta per conoscere la filiera e per aprire nuovi spazi commerciali”.

Roberto Luongo, direttore generale di Ice: “Confermiamo il sostegno alla manifestazione, portando in fiera 30 buyers provenienti da dieci paesi stranieri. Siamo sempre al fianco delle imprese che vogliono conquistare nuove fette sui mercati internazionali, con la consulenza adeguata e mettendo a disposizione 80 uffici all’estero”.

Antonio Auricchio, presidente di AFIDOP, dopo aver confessato il suo amore per Bergamo, “la città più bella della Lombardia”, ha toccato il tasto dolente dell’Italian sounding: “Siamo impegnati al massimo per combattere l’uso scorretto di parole, definizioni e immagini che nulla hanno a che vedere con il nostro ‘made in Italy’. La strada giusta è quella di continuare a fare prodotti di alta qualità, puntando molto sui Consorzi, che oltre ad essere i custodi del formaggio tutelano i consumatori”.

Paolo Zanetti, presidente Assolatte: “Siamo molto preoccupati per la situazione attuale, una preoccupazione ancora più forte rispetto a quella registrata nel 2020 a causa della pandemia. Siamo in una economia ‘di guerra’ che sta interessando tantissimo anche il settore lattiero-caseario, che, è sempre bene ricordarlo, è il primo settore per fatturato complessivo dell’industria alimentare italiana. Abbiamo costi alle stelle, basti pensare al costo del latte (passato dai 37 centesimi dello scorso anno ai 60 attuali) che per la metà (di quello italiano) è prodotto in Lombardia. Davanti all’impennata dei costi energetici e di tanti prodotti legati alla nostra attività (es. contenitori), è a rischio la tenuta di molte aziende. In tale contesto, B2Cheese rappresenta una grande opportunità per confrontarci e trovare soluzioni, grazie sia alla parte espositiva sia ai tanti convegni in programma”

 

Il mercato dei formaggi in Italia.

Andrea Guerini, senior manager PwC, presenta i dati Assolatte elaborati dall’Ufficio Studi di PwC. “Con una produzione di 1,37 milioni di tonnellate/anno di formaggio, parliamo di un valore complessivo di 17 miliardi di euro, di cui 11 solo di formaggi (5 miliardi di Dop).  Il mercato nazionale dei formaggi sta registrando una dinamica positiva, grazie anche alla spinta dell’export a seguito di una forte domanda globale. La produzione totale di formaggi nel 2021 ha registrato un incremento del +2,2% vs. 2020, mentre nello stesso periodo, quella dei formaggi DOP ha registrato una crescita ancora maggiore del +1,9%. Il saldo della bilancia commerciale per il settore dei formaggi è positivo. Nel 2021 l’avanzo commerciale ha raggiunto quota 1,8 miliardi di euro (+21% rispetto al 2020).  Nei primi cinque mesi del 2022, l’avanzo di bilancia commerciale si è attestato a 752 milioni di euro (+8,8% vs. stesso periodo del 2021). Lo scorso anno (trainati dalla ripresa lavorativa e dalla progressiva riduzione dell’applicazione del regime di home working), sia il volume (+ 5%) che il valore dei formaggi importati (+ 9,7%%) hanno avuto una crescita sostenuta rispetto al 2020. Nei primi cinque mesi di quest’anno i dati sui volumi importati sono in crescita del 18,7% rispetto al 2021, così come il valore importato (+34,3%). Oltre la metà della domanda di importazioni italiane è soddisfatta (sia per volumi che per valore importato) da Germania (47% e 43%) e Francia (7% e 8%). Nel 2021, la crescita dell’export italiano di formaggi ha superato quella dell’import, sia in termini di tonnellate esportate che di valore delle esportazioni: rispettivamente +12,4% e +15,0% vs 2020. La crescita dell’export è continuata a ritmi sostenuti anche nei primi cinque mesi del 2022: i volumi esportati sono cresciuti del +15,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il valore esportato ha toccato quota 1,7 miliardi di euro (+21,5% vs. stesso periodo 2021). I principali mercati di esportazione dei formaggi nostrani nei mesi gennaio-maggio del 2022, sia in termini di volume e valore esportato, sono stati Francia e Germania. La ‘top 8’ dei principali mercati di destinazione dell’export del comparto vede la presenza maggioritaria di Paesi UE (fra cui i già citati Francia e Germania). I principali mercati extra-UE sono USA, Regno Unito e Svizzera. Nel 2020, i formaggi duri e freschi costituiscono le principali tipologie esportate, rappresentando quasi il 75% dei volumi esportati”.

I quattro concorsi caseari nazionali di B2Cheese

Il congresso Think Cheese ‘lancia’ con Italia a Tavola anche quattro concorsi caseari nazionali: “Formaggi d’aMARE”, “Pasta & Caci”, “FOR-ME Pizza” e “Stupore ed Emozione”, quest’ultimo in partnership la Delegazione ONAF di Bergamo. Nel primo caso, si è coinvolto il mondo della ristorazione, stimolando chef e ristoranti a confrontarsi su un tema sfidante e controverso come il rapporto tra formaggio e pesce. Il concorso “Pasta & Caci” porta in fiera chef di tutta Italia a sfidarsi per dare vita al miglior piatto capace di abbinare i formaggi tipici italiani alla pasta. Tocca invece ai pizzaioli mettere in mostra tutte le loro competenze nel concorso “FOR-ME Pizza”, premiando la miglior ricetta che unisca la pizza e i formaggi tipici italiani. Condizione essenziale per la partecipazione è la presenza tra gli ingredienti di almeno un formaggio Dop, Igp, De.Co. o Presidio Slow Food del territorio di origine della pizzeria. Previsto un Premio Speciale riservato alle pizzerie con sede nella Provincia di Bergamo. Infine, il concorso “Stupore ed Emozione”, giunto alla quarta edizione, che vuole valorizzare il ruolo fondamentale dei casari nella produzione di formaggio. Due le categorie in gara: “Il Casaro d’Oro”, che premierà formaggi affinati/stagionati e freschi di latte vaccino, caprino, ovino, bufalino e misto e yogurt bianco, e “Oltre il formaggio”, premio dedicato ai migliori prodotti caseari elaborati e yogurt aromatizzati. Durante B2Cheese la proclamazione delle Nomination per le finali di ottobre (22 e 23) all’interno della manifestazione “Forme Infinite”. Info e regolamenti: https://b2cheese.it/concorsi-caseari-nazionali/.

Tra i protagonisti della seconda edizione di B2Cheese c’è anche l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA, European Food Security Authority). La partecipazione dell’EFSA sarà l’occasione per presentare e porre l’attenzione sulla seconda edizione della campagna di comunicazione #EUChooseSafeFood, realizzata in collaborazione con il Ministero della Salute, con l’obiettivo di dare risposte alle domande in tema di sicurezza alimentare, che i consumatori si pongono nella quotidianità. Uno dei temi oggetto della campagna 2022 è il benessere animale: l’esperto Luigi Bertocchi – veterinario dirigente dell’ Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia-Romagna e responsabile per il Ministero della Salute del Centro di Referenza Nazionale Benessere Animale – illustrerà aspetti volti a chiarire la scienza che sta dietro il cibo che arriva sulle nostre tavole e spiegherà come da allevamenti sani e ben curati, ne deriva cibo non solo più sicuro, ma spesso anche di migliore qualità.

B2Cheese e Bergamo, un capolavoro italiano.

B2Cheese viene volutamente organizzata in prossimità del weekend per favorire chi è interessato ad abbinare la partecipazione alla manifestazione con la visita alla città di Bergamo e al suo territorio in chiave turistica e culturale. La Bergamasca, oltre ad essere una delle più importanti province nel capitolo del Pil, è anche ricca di storia, arte, cultura e ambienti naturali incantevoli. In un raggio di poche decine di chilometri, si può ammirare il patrimonio storico e artistico di Città alta, borgo medievale intatto racchiuso dalle Mura veneziane, Patrimonio dell’Unesco. Oppure contemplare i paesaggi incantati delle Prealpi Orobie, dove la cultura casearia è di casa, tanto da costituire un patrimonio unico e identitario, che è all’origine del riconoscimento di Bergamo e delle Cheese Valleys Orobiche come Città Creativa Unesco per la gastronomia. Non manca inoltre il fascino discreto delle acque, con i Laghi d’Iseo e d’Endine e con le fonti di acque minerali: San Pellegrino, Bracca, Gaverina, Pineta, Stella Alpina, Spinone, solo per citare le più note. C’è spazio anche per l’architettura industriale di Crespi d’Adda, altro Patrimonio dell’Unesco. Un territorio dove la cultura e la natura si fondono, per dare vita a un’esperienza irripetibile. Nel 2023 Bergamo, insieme a Brescia, sarà capitale italiana della Cultura. Moltissime le iniziative in programma, che renderanno ancora più ricca ed emozionante la visita.

B2Cheese ha ottenuto i patrocini istituzionali di Be It, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Italian Trade Agency Ice, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Bergamo cheese valley e quelli delle associazioni del territorio di Bergamo: Ascom, Aspan, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcooperative, Confimi Apindustria e Confindustria. La manifestazione ha il sostegno del Consorzio Grana Padano (main sponsor), CHR Hansen  e Sacco System (sponsor), Cibus, PwC Italia, Onaf, Ascovilo, Istituto superiore San Pellegrino, Accademia italiana del latte, Dox-a, Discover Bergamo (sponsor tecnici). Infine, Formaggi & Consumi e Italia a Tavola (Media partner)

 

Info: www.b2cheese.it

Scheda sintetica B2Cheese 2022 – 2a edizione – Riservata agli operatori professionali

Date: giovedì 29 e venerdì 30 settembre
Luogo: Fiera di Bergamo, via Lunga – Bergamo
Orari: 9.30 – 18.30
Ticket ingresso: ticket intero 50 euro; abbonamento due giorni 80 euro
Prenotazione: https://fierabergamo.midaticket.it/Event/567/Dates
Parcheggio: 5 euro
Organizzazione: Promoberg
Contatti: web: www.b2cheese.it/contatti/ – e-mail: segreteria@b2cheese.it

Scarica l’elenco dei workshop e dei convegni: 03 B2CHEESE 2022 – CONVEGNI WORKSHOP

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