Amarone Opera Prima: Falezze di Luca Anselmi presenta le annate 2017 e 2018

Sabato 4 febbraio è la giornata riservata alla stampa per l’anteprima Amarone a Verona. Falezze attende i visitatori al banco 23


Illasi, 1 febbraio 2023. Anche quest’anno l’Azienda Agricola Falezze di Luca Anselmi sarà presente ad Amarone Opera Prima, in programma il 4 e 5 febbraio 2023 a Palazzo della Gran Guardia in Piazza Brà a Verona e vi attende al banco 23 al piano nobile.

L’azienda incontrerà la stampa sabato 4 febbraio dalle 12.30 e il pubblico degli appassionati sabato 4 febbraio dalle 16.30 alle 19.00 e domenica 5 febbraio dalle 10.00 alle 19.00 ai banchi d’assaggio dell’atteso evento del Consorzio Tutela Vini Valpolicella con l’Amarone 2017 che entra ora in commercio esclusivamente in prestigiose cassette di legno da tre bottiglie, e l’annata 2018 in campioni da botte.
Il 3 febbraio Falezze parteciperà con il suo Amarone Riserva 2013 a una prestigiosa masterclass riservata alla stampa e agli ospiti internazionali invitati dal Consorzio. La degustazione sarà guidata da JC Viens, che ha selezionato anche l’interpretazione di Luca Anselmi di questa tipologia di vino.

L’Amarone della Valpolicella Falezze, ottenuto esclusivamente da uve Corvinone, Corvina, Rondinella e Oseleta del cru Falezze, con ripetute selezioni in fase di vendemmia e due volte nel corso dell’appassimento e un successivo affinamento in botti di rovere francese, si presenta di colore rosso rubino intenso e con riflessi violacei. Al naso offre aromi avvolgenti di ciliegia, frutta rossa e frutti di bosco. Al palato incanta con un andamento vellutato, offrendo nel contempo evidenti note minerali e una lunghezza impressionante.

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La cantina
La storia di Falezze inizia con il nonno e il padre, coltivatori di uve in Valpolicella, da cui Luca Anselmi apprende la consapevolezza che il primo patrimonio della famiglia è il rispetto e la conservazione della terra. I suoi studi da perito agrario, biologo molecolare, nutrizionista, lo portano a specializzarsi nel ramo della genetica e microbiologia enologica e inizia un percorso di analisi sui terreni di famiglia e sulle uve che qui si producono. Luca Anselmi segue personalmente ogni pratica agronomica e da subito emerge chiara l’idea di concentrare la sua ricerca su questo terroir per ricavarne un vino che ne sia l’espressione più autentica ed esclusiva. Le limitate dimensioni del vigneto (4 ettari) lo indirizzano verso la produzione di un vino in quantità limitata, originale in ogni suo aspetto, dalle caratteristiche organolettiche all’immagine con cui proporlo e raccontarlo.
In questo gli viene in aiuto la moglie georgiana Sofia Kherkeladze, fashion designer e pittrice, figlia a sua volta di artisti e autrice delle immagini che si ammirano sulle etichette dei vini.

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