Al via dal 6 ottobre il 2° Festival del Pesce d’Acqua dolce: cooking show, talk show e degustazioni in tre località del Garda Trentino

Inizia venerdì 6 ottobre da Arco la tre giorni dedicata al pesce di lago con il convegno d’apertura e il Contest tra scuole alberghiere che inaugura il “mese del Gusto” Trentino. Sabato a Riva del Garda talk show con le qualificate presenze dello chef stellato Giacomo Sacchetto e della dietologa di Rai 1 Evelina Flachi. Domenica 8 ottobre a Torbole ricca giornata di chiusura: la mattina show cooking dello chef Andrea Mantovanelli, prosegue con il “Pesce in Piazza” curato dal Consorzio Cento con lo chef Marcello Franceschi, per chiudersi con un convegno su itticoltura, ristorazione e territorio.

Mancano poche ore al via della tre giorni dedicata al pesce di lago e d’acqua dolce nell’alto Garda Trentino, l’evento organizzato dall’Associazione Club dei Sapori APS e da Edihouse. Il festival si apre il 6 ottobre ad Arco con un Contest tra scuole alberghiere gardesane per inaugurarsi ufficialmente nel pomeriggio nella cittadina trentina, con un convegno che richiamerà politici locali ed esperti sul tema “Agricoltura, biodiversità e criticità del pesce nel Garda”.

Tra gli interventi di approfondimento sulla situazione ittica gardesana, oltre a quelli degli assessori dei tre Comuni che patrociniano l’evento, il Vicesindaco di Torbole Sara Balduzzi, gli assessori Dario Ioppi di Arco e Lorenzo Pozzer di Riva del Garda, con Garda Trentino SpA, la Provincia di Trento e la Comunità del Garda, sono relatori due qualificati esperti: l’ittiologo Leonardo Pontalti, ricercatore del Servizio Faunistico della Provincia Autonoma di Trento e Ivano Confortini che si occupa della Gestione faunistico venatoria e della pesca della Regione Veneto.

Sulla “trota lacustre del Garda” Pontalti tratterà sia la parte storica del pregiato salmonide che quella attuale, finalmente positiva per uno dei pesci più apprezzati e richiesti dal mercato della ristorazione e dal pubblico.

Già nel 1200, alla pescaia di Torbole – spiega il ricercatore Leonardo Pontalti – i pescatori catturavano la trota lacustre del Garda mentre risaliva il Sarca per la deposizione delle uova. A metà del secolo scorso l’utilizzo idroelettrico del Sarca e dei suoi affluenti, con la costruzione di sbarramenti e la captazione delle acque, ha portato questa specie ittica vicino all’estinzione. I rilasci in alveo dei deflussi minimi vitali, cominciati nel 2001, hanno nuovamente consentito la risalita della trota lacustre in un breve tratto del Sarca”.

Col mutare del tempo e l’impressionante  sviluppo del turismo sul Garda, ma anche per via d’una edilizia poco rispettosa del territorio e dei suoi inestimabili dintorni quali il monte Baldo, la Val di Gresta, ecc., sono sorte le prime difficoltà nella riproduzione di molte note specie ittiche.

La fauna ittica del lago di Garda – sottolinea Ivano Confortini – nel corso degli anni è stata interessata da estinzioni e introduzioni che ne hanno modificato significativamente la composizione. A fronte della riduzione della consistenza di talune specie, come l’alborella e il carpione, si è assistito ad un incremento di altre specie, come il coregone o lavarello, introdotto agli inizi del secolo scorso e che ha ormai, assieme all’agone, rappresenta la specie di maggior interesse piscatorio. A fronte di un quadro ittiofaunistico in continua evoluzione – prosegue Confortini, esperto lacustre della Regione Veneto – gli Enti competenti dovranno attivare ogni azione possibile per la salvaguardia ed incremento delle specie autoctone di maggior interesse alieutico, ma soprattutto, naturalistico con l’obiettivo del mantenimento della biodiversità originaria del lago di Garda. In quest’ottica l’allevamento finalizzato al ripopolamento assume un ruolo importante, specie se indirizzato alle specie ittiche ‘in difficoltà’.

Gli chef Orazia Danieli e Andrea Mantovanelli

Non mancherà unmomento di formazione con l’Associazione Ristoratori Rivani aderente a Fipe, riservato a chef e ristoratori: “Il food cost e i piatti della tradizione ittica gardesana”, con Roberto Peschiera, consulente di food, ex Ispettore Guida Michelin e la chef Orazia Danieli, abile nel trattare il pesce del lago nel suo ristorante a Brenzone.

E’ ormai non più rimandabile la formazione per ristoratori, maitre e camerieri, figure sempre più difficili da reperire perché rimaste ancorate al passato – afferma Giulio Biasion, ideatore di questo evento e direttore della rivista l’Albergo, rivolta ai professionisti del settore.  Bisogna investire sulla formazione culturale e professionale iniziando dagli Istituti alberghieri, ma è necessario alzare l’asticella e aggiornare il ruolo del servizio di sala – prosegue Biasion – in quanto la difficoltà o lo scarso interesse sono dovuti a molteplici fattori. Ma è necessario far crescere l’accoglienza e la qualità dei servizi – utilizzando i prodotti che offre il territorio, proposti con innovazione”.

A Riva del Garda, presso la Fraglia Vela, nel pomeriggio della 2° giornata oltre ad un evento di degustazione e storytelling sulle tipologie dell’olio extravergine d’oliva dop dell’alto Garda; si parlerà di alimentazione sana nel talk show “Benessere salute e alimentazione con il pesce di lago”, tra gli ospiti personaggi illustri come la dietologa Evelina Flachi, consulente di RAI1, il già affermato chef stellato Giacomo Sacchetto, la chef Orazia Danieli, lo scrittore del lago Livio Parisi e l’enogastronomo Antonio Scuderi.

Domenica 8 ottobre, a Torbole, le degustazioni di vari prodotti si terranno presso l’ex Colonia Pavese, con la presenza di chef molto quotati, che si cimenteranno in piatti innovativi come chef Andrea Mantovanelli, già cuoco dell’anno 2015, e della tradizione locale come e il trenino Marcello Franceschi, protagonista di “Pesce in piazza”, evento di assaggi per il pubblico curato dal Consorzio CENTO.

Il Festival si chiuderà con un talkshow aperto al pubblico, alle ore 17, sul turismo enogastronomico: “Nuove opportunità nell’alto Garda Trentino per il rilancio dell’itticoltura, la crescita dell’offerta nella ristorazione e la conoscenza del territorio”. Interverranno: il Sindaco di Nago-Torbole, Gianni Morandi; la Vicesindaca Sara Balduzzi, Assessore al Turismo di Nago-Torbole; il Presidente di APT Garda Dolomiti, Silvio Rigatti; la Presidente di Italian Travel Press, Nicoletta Martelletto; la Presidente Fiavet Trentino Alto-Adige, Sandra Paoli; il ristoratore de La Terrazza di Torbole, Ivo Miorelli; il pescatore rivano Alberto Rania. Modera Giulio Biasion, organizzatore del Festival e direttore di testate turistiche.

Da sottolineare la partecipazione dei 14 locali aderenti all’Associazione Ristoratori Alto Garda e Ledro, che prepareranno per i tre giorni dell’evento un menu con piatti di itticoltura d’acqua dolce da proporre ai turisti e clienti.

L’evento è organizzato dall’Associazione Club dei Sapori APS e da Edihouse – Eventi ed Editoria.

Info: www.clubdeisapori.it

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